Le radici

 

• 1920    L’assistenza spirituale della popolazione, che negli Anni Venti si era insediata nel quartiere  venutosi a creare presso il Cavalcavia Camerini, fu affidata al parroco di Altichiero Don Domenico Tura, affiancato dai cappellani Don Angelo Sarto, Don Ottavio Levorato e Don Evaristo Romanato; compare in quel tempo Don Giacomo Ronzani, che si recava ogni mattina dalla sua abitazione all’Arcella alla Casa di Cura “La Salutare” (oggi Villa Altichiero) per celebrare la santa messa. Questo prete prende a cuore la nuova comunità, si fa carico delle sue esigenze spirituali, intraprende corsi di catechismo per la gioventù, segue la recita del Rosario, prima in un asilo privato al Tronco Morto e poi in una  baracca (ex officina di un fabbro) e chiede al vescovo Elia Dalla Costa di poter celebrare la messa festiva presso il Cavalcavia Camerini.

 • 1928    Il vescovo Elia Dalla Costa, tornando dalla visita pastorale nella parrocchia  di Altichiero siferma alla baracca e concede la celebrazione  della messa a condizione che sia trovato un luogo più idoneo … che non esisteva.

 • 1929    La Provvidenza, nelle vesti del Conte Novello Papafava, dona alla Curia 1000 mq di terreno oltre il Cavalcavia. Nel frattempo Don Giacomo, recatosi a predicare a Cavino d’Arsego, adocchia una baracca prefabbricata in legno, adibita ad ospedale da campo nella Prima Guerra e la compera. Con una carro trainato da buoi è fatto il trasporto. Iniziano subito i lavori di montaggio: la parte in legno funge da navata, mentre la parte del presbiterio è realizzata in muratura per rendere più sicuro il Santissimo.

 • 1932    5 giugno: benedizione della Cappella-Baracca. Don Giacomo, che ha già in cuore l’idea di una nuova parrocchia, realizza un mensile rivolto ai devoti del Sacro Cuore sparsi in tutto il mondo con l’intento di erigere in Padova un Tempio in suo onore.

• 1933    Ingresso del nuovo parroco Don Giuseppe Perin ad Altichiero

 • 1934  9 dicembre: il vescovo Mons. Carlo Agostini, durante la sua prima visita pastorale ad   Altichiero, nota la necessità di erigere anche lungo la Strada Nazionale una … “capace chiesa”. Il consenso è generale.

• 1935 Il 15 gennaio, radunati nella sala asilo del Cavalcavia Camerini, Don Giacomo Ronzani e Don Antonio Masiero con i capifamiglia decidono di inviare al vescovo la richiesta di autonomia  parrocchiale e l’invio di un sacerdote stabile.

 • 1936 Dopo l’insediamento del nuovo parroco in Altichiero, è affidato a Don Antonio l’incarico, quale delegato vescovile, di seguire l’istituenda nuova parrocchia. In due stanze della  canonica, Don Ronzani insedia la redazione del bollettino mensile e riceve l’incarico di amministratore di tutta l’opera del tempio.

 • 1937  La Baracca divenuta ormai insufficiente, è sostituita con una nuova costruzione: un’ampia sala-cappella da adibire a chiesa, per essere utilizzata in futuro come sala parrocchiale.

• 1940    24 marzo: nasce la nuova parrocchia del “Sacratissimo Cuore di Gesù” per decreto del vescovo Agostini. Primo parroco Don Cesare Tellatin, che veniva a sostituire il cappellano Don Antonio Masiero. Don Giacomo nel frattempo continuava ad occuparsi dell’opera dell’erigendo Tempio e a collaborare con il parroco. In quell’occasione sull’altare della “chiesetta” fu posta la pala raffigurante “L’Apparizione del Sacro Cuore a Santa Maria Margherita Alacoque”, tela del pittore L.Papafava, del 1887, proveniente dalla Cattedrale.

• Giugno: Seconda Guerra Mondiale. Leggiamo alcuni dati dalla “Cronistoria Parrocchiale”:

Sfollati: 802; Prigionieri: 81; Internati: 2; Poveri: 247; 4 bombardamenti con 25 vittime; 7 le case abbattute; 21 le case danneggiate, la chiesetta riportò solo la rottura dei vetri. Tra paura, solidarietà e preghiera, la parrocchia prosegue la sua costruzione spirituale.

 

Da ieri a oggi

• 1948-1949     Si scavano le fondamenta: lavoro di tutta la comunità, spesa 3.000.000 di lire.(foto fondamenta)

 • 1951    Don Cesare lascia la parrocchia per essere trasferito a Saletto.  Dopo otto giorni, il 30 novembre, entra Don Paolo Rosso, quale vicario economo. Il 27 aprile dell’anno seguente Don Paolo fa il suo ingresso solenne come parroco.

• 1953  Firma di una convenzione perpetua con la Congregazione delle Figlie del Divino Zelo, impegnata a costruire a fianco dell’erigendo Tempio una casa religiosa, con asilo e aule per l’insegnamento della dottrina cristiana femminile. L’inaugurazione avverrà il 18 settembre 1955.

• 1956    L’impresa Fratelli Ferraro inizia i grandi lavori “fra l’entusiasmo della popolazione e l’emozione del parroco” (Cronache Parrocchiali). Il 23 agosto viene festeggiato con solennità e con la partecipazione del Vescovo Girolamo Bortignon, il primo centenario della festa liturgica del Sacro Cuore, estesa a tutta la Chiesa da Pio IX, con decreto del 23 agosto 1856.

• 1957    24 novembre: dalle Cronache Parrocchiali: UN GIORNO UNICO. Il Tempio del Sacro Cuore, un progetto sognato da quasi trent’anni, in soli sedici mesi è stato portato a compimento. Viene benedetto dal vescovo Girolamo Bortignon. Per l’occasione molte famiglie hanno offerto un banco nuovo di m.3. Al termine del pontificale il vescovo ha benedetto la grande statua del Sacro Cuore e quella della Madonna Addolorata, opere dello scultore Peratoner di Ortisei.

• 1958    Offerta da parte delle famiglie delle 10 lampade votive del presbiterio.

• 1959    1 maggio: benedizione della statua di San Giuseppe e dell’altare a lui dedicato, offerto dai parrocchiani nome Giuseppe e Giuseppina. Il 31 maggio benedizione dell’altare dell’Addolorata, compatrona della parrocchia. Natale: benedizione  delle finestre marmoree, per un totale di circa 300 mq.

• 1961  2 aprile: inaugurazione del pavimento in marmo (1.000 mq).

• 1962  Pasqua: benedizione delle 5 finestre della facciata interna in marmo rosa del Portogallo.

• 1963  Benedizione della statua di Sant’Antonio e dell’altare a lui dedicato.

• 1966    Inaugurazione della cripta che servirà da cappella invernale e per altre attività comunitarie.

• 1967    Le donne della comunità offrono le due pile marmoree per l’acqua santa e a Natale vengono acquistati 40 banchi nuovi.

• 1972    Nuova scalinata in travertino e nuovo impianto di riscaldamento, che nel 1981 sarà trasformato a gas, anche per tutti gli altri edifici parrocchiali

• 1979    14 ottobre:  dopo la morte di Don Paolo Rosso, con semplice cerimonia avviene l’ingresso del nuovo parroco Don Giuseppe Bragagnolo.

• 1982    In occasione del 25° anniversario della benedizione del Tempio viene collocata una lapide-ricordo nella navata destra•.

• 1983    16 aprile: ordinazione sacerdotale del parrocchiano Fra’ Fulvio Rampazzo, con rito celebrato nella nostra chiesa dal vescovo Filippo Franceschi. Fra’ Fulvio è ritornato alla Casa del Padre a soli 49 anni nel gennaio del 2007.

• 1984    In occasione del 25° sacerdotale di Don Giuseppe, si realizzano i lavori denominati “Operazione sicurezza”, consistenti nell’apertura delle porte laterali della chiesa e della costruzione di una rampa per facilitare l’ingresso di anziani, bambini e disabili.

• 1990    Nel ricordo del 50° anniversario della costituzione della parrocchia, l’arcivescovo Antonio Mattiazzo,  presenzia alla dedicazione della chiesa e dell’altare. E’ il culmine di un cammino di riflessione e di preghiera di tutta la comunità. Su progetto dell’Arch. Eugenio Baratto viene realizzato il nuovo presbiterio, secondo le indicazioni della riforma liturgica del Concilio Ecumenico Vaticano II.

• 1994    Nuove finestre sotto le navate in vetro opalescente bianco con legatura in piombo.

• 1995    Ottobre: con un’altra semplice cerimonia viene salutato e ringraziato Don Giuseppe, chiamato dal vescovo nella parrocchia di Saccolongo. Il 15 ottobre viene accolto il nuovo parroco Don Vittorio Gobbin, proveniente dalle Grazie di Este. L’immissione a possesso è stata fatta da Don Giuseppe, per espresso desiderio di Don Vittorio.

• 1996    Due nuovi ampli confessionali a fianco delle porte laterali d’ingresso.

• 1997    Marzo: si svolge il grande evento della Missione Cittadina: due settimane di predicazione sulla Parola di Dio, animate da otto predicatori.

• 1998    Realizzazione della Via Crucis e del Cristo Risorto, opere in bronzo del nostro parrocchiano, il M° Mauro Marcato.

• 1999    Prima visita pastorale vicariale del vescovo Antonio Mattiazzo, con la solenne processione delle Palme unitamente alla parrocchia di Altichiero.

• 2000    Nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio la comunità ha vegliato in preghiera per il Millennio che chiudeva e il Giubileo che si apriva.

• 2002  Collocazione intorno all’ambone, luogo della proclamazione della Parola di Dio,  delle formelle dei Quattro Evangelisti, opera del M° Marcato. Luglio: collocazione di altri due antichi confessionali, provenienti dalla Cattedrale, restaurati secondo le nuove esigenze.

• 2005    Pentecoste: benedizione del vescovo Antonio Mattiazzo delle nuove porte bronzee del Tempio. Il vescovo ha espresso il suo particolare compiacimento per il valore artistico dell’opera e perché vi sono effigiati i quattro Santi Patroni della nostra diocesi. Il lavoro delle porte interne (con vetrate artistiche) ed esterne è stato eseguito dallo Studio Arte Poli di Verona.

• 2006    Ottobre: Assemblea Parrocchiale per programmare questo nostro Giubileo. Un impegno comunitario per rinnovare e rendere più luminosa la nostra fede attraverso quattro impegni:

  • 1° - un anno di preghiera a turno per l’intera comunità.
  • 2° - un cammino formativo sui temi della famiglia e di noi tutti, in ordine alla fede, all’impegno sociale e alle opere caritative a favore degli ultimi.
  • 3° - alcune celebrazioni di memoria del passato e di progetti futuri.
  • 4° - programmazione di alcuni lavori per la chiesa di pietra a ricordo del 50°.

 

 

Orario Sante Messe al Tempio

 

Giorni Feriali: Sante Messe: ore 15,30 e ore 18.30
Sabato: Santa Messa: ore 18.00
Domenica:

Sante Messe:

ore 8,00; ore 10,00; ore 18,00