PROGETTO EDUCATIVO DEL CENTRO PARROCCHIALE "SACRO CUORE”

IN DIECI PUNTI

 

  

Dato alle stampe nel corso dell'Anno Pastorale 2011-2012

Dio educò il Suo popolo, ne ebbe cura, lo allevò, lo custodì, come pupilla del Suo occhio (Dt 32, 10)

Non vi è educazione senza una certa idea dell'uomo, non vi è educazione senza autorità ed autorevolezza: non si può educare a ciò che non si è.

 

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Perché un Progetto educativo per il Centro parrocchiale?

 Il Progetto educativo intende esprimere i valori e i principi ispiratori dell'azione educativa del Centro parrocchiale affinché essa assuma sempre più i connotati di un autentico servizio alla persona e possa aprire nuove strade per la diffusione dell'annuncio cristiano. Il Progetto educativo traccia le linee fondamentali dell'identità e dell'azione del Centro parrocchiale, luogo privilegiato per realizzare il compito educativo della Comunità cristiana che si scopre responsabile della crescita di se stessa. Esso tende alla formazione globale della persona, all'interazione tra fede e vita: vuole condurre tutti, in particolare i giovani, a diventare uomini e donne secondo lo Spirito di Gesù. Esso è come la "Carta costituzionale" del Centro parrocchiale: ciò non significa che, qualora risultasse non rispondente alle mutate esigenze, non possa essere rivisto ed emendato nelle forme e nei tempi che spetta al Consiglio pastorale determinare.

Al contempo, il Progetto educativo aspira a rendere la proposta del Centro parrocchiale sempre più rispondente alle esigenze delle persone che abitano il territorio in cui si trova inserito, valorizzando, sussidiariamente alle attività proprie della Comunità, altre iniziative che favoriscano la socializzazione e l'aggregazione.

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Chi ha redatto il Progetto educativo?

 Il Progetto educativo è stato redatto da un Comitato nominato dal Consiglio direttivo del Centro parrocchiale su mandato del Consiglio pastorale parrocchiale. Tale Comitato ha lavorato per circa dieci mesi, incontrandosi periodicamente, e ha elaborato una bozza di Progetto educativo, consegnata poi al Consiglio pastorale che, dopo averla studiata ed emendata, l'ha approvata. Copia del Progetto educativo è stata consegnata al Vescovo in occasione della Visita pastorale al Vicariato dell'Arcella nel novembre del 2011.

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Cos'è il Centro parrocchiale?

 Il Centro parrocchiale è lo strumento attraverso il quale la Parrocchia attua la sua missione educativa verso ogni membro della Comunità,

con una particolare attenzione per coloro che, in questo tempo, vivono deboli appartenenze alla Comunità, una sofferta ricerca di fede o una lontananza di fatto dall'esperienza ecclesiale. Il destinatario dell'azione educativa globale e di ogni attività del Centro è tutto l'uomo, nella sua dimensione trascendente e comunitaria. Il Centro diventa, quindi, il luogo dell'accoglienza per tutti coloro che desiderano trovare un ambiente di socializzazione, di confronto, di condivisione di valori.

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Qual è la finalità del Centro parrocchiale?

 Le molteplici attività del Centro hanno come scopo di educare le persone secondo l'antropologia del Vangelo, avendo come modello esemplare la figura di Gesù Cristo.

La finalità educativa del Centro si declina a due livelli complementari e profondamente solidali tra loro:

-  la scoperta dell'identità personale

-  la scoperta della propria vocazione nella Chiesa e nel mondo.

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Qual è lo stile del Centro parrocchiale?

 Lo stile che deve animare il Centro è ispirato ai valori dell'accoglienza, dell'amicizia, del rispetto e della comunione ecclesiale. La strada che il Centro persegue è primariamente quella della promozione di gruppi i cui membri, guidati e sostenuti da uno o più animatori, vivano insieme un cammino che li abiliti, poi, ad essere protagonisti nella Chiesa e nel mondo.

Il Centro, per essere proposta di esperienza comunitaria concreta, è strutturalmente articolato e prevede una pluralità di presenze educative: sacerdoti, religiosi e laici, adulti e giovani, uomini e donne; tale pluralità testimonia la varietà delle membra nell'unità del corpo, fonte di autentica fecondità educativa.

Molteplici sono anche le proposte: il Centro non è solo il luogo della catechesi (impegno primario ed essenziale, assolutamente irrinunciabile), e dell'iniziazione alla vita liturgica e spirituale, ma la sua funzione educativa prevede a pieno titolo anche attività ludiche, artistiche, ricreative, sportive in genere, dirette alla animazione del tempo libero.

con una particolare attenzione per coloro che, in questo tempo, vivono deboli appartenenze alla Comunità, una sofferta ricerca di fede o una lontananza di fatto dall'esperienza ecclesiale. Il destinatario dell'azione educativa globale e di ogni attività del Centro è tutto l'uomo, nella sua dimensione trascendente e comunitaria. Il Centro diventa, quindi, il luogo dell'accoglienza per tutti coloro che desiderano trovare un ambiente di socializzazione, di confronto, di condivisione di valori.

Qual è la finalità del Centro parrocchiale?

 Le molteplici attività del Centro hanno come scopo di educare le persone secondo l'antropologia del Vangelo, avendo come modello esemplare la figura di Gesù Cristo.

La finalità educativa del Centro si declina a due livelli complementari e profondamente solidali tra loro:

 -  la scoperta dell'identità personale

-  la scoperta della propria vocazione nella Chiesa e nel mondo.

Qual è lo stile del Centro parrocchiale?

 Lo stile che deve animare il Centro è ispirato ai valori dell'accoglienza, dell'amicizia, del rispetto e della comunione ecclesiale. La strada che il Centro persegue è primariamente quella della promozione di gruppi i cui membri, guidati e sostenuti da uno o più animatori, vivano insieme un cammino che li abiliti, poi, ad essere protagonisti nella Chiesa e nel mondo.

Il Centro, per essere proposta di esperienza comunitaria concreta, è strutturalmente articolato e prevede una pluralità di presenze educative: sacerdoti, religiosi e laici, adulti e giovani, uomini e donne; tale pluralità testimonia la varietà delle membra nell'unità del corpo, fonte di autentica fecondità educativa.

Molteplici sono anche le proposte: il Centro non è solo il luogo della catechesi (impegno primario ed essenziale, assolutamente irrinunciabile), e dell'iniziazione alla vita liturgica e spirituale, ma la sua funzione educativa prevede a pieno titolo anche attività ludiche, artistiche, ricreative, sportive in genere, dirette alla animazione del tempo libero.

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Da chi è formata la Comunità educativa del Centro parrocchiale?

 La Comunità educativa del Centro è l'insieme di tutti coloro che si impegnano, a diverso titolo e con compiti specifici, a realizzare il Progetto educativo del Centro. Ogni collaboratore vive la sua presenza nel Centro con atteggiamento di servizio e di disponibilità; in quanto condivide, magari a livelli e con sfumature diverse, lo stesso ideale di servizio educativo, cerca e promuove l'unità e l'armonia tra tutti coloro che si dedicano all'animazione e alla gestione del Centro.

 a - la Parrocchia

 Il Centro è parte integrante della Parrocchia e di essa costituisce un'espressione fondamentale.

La presenza dell'animatore spirituale, degli adulti e degli animatori del Centro nel Consiglio pastorale parrocchiale, garantisce il collegamento tra quest'ultimo e il Centro stesso.

Il Consiglio pastorale parrocchiale fornisce eventuali indicazioni o proposte ai responsabili del Centro; cura che l'azione educativa del Centro si inserisca nella più vasta azione pastorale della Parrocchia.

 b - Il Parroco e l'animatore spirituale

 In quanto responsabile primo, a nome del Vescovo, di tutta la Parrocchia, il Parroco è il punto di riferimento principale anche del Centro. Nell'adempimento delle sue responsabilità, può avvalersi della collaborazione di un altro sacerdote o religioso/religiosa che assume il ruolo di animatore spirituale del Centro, al quale spetta il compito di agire concordando con lui scelte e iniziative, sulle quali lo tiene costantemente informato.

 c - Animatori

 Si considerano animatori: i responsabili di gruppi, i catechisti, i coordinatori di servizi e programmi, i responsabili delle varie attività culturali, ricreative, ecc.

Essi svolgono il loro servizio in stretta collaborazione con il presidente del Centro parrocchiale e con l'animatore spirituale, con i quali concordano iniziative, discutono di eventuali problemi e intrattengono un rapporto personale di fiducia e di stima.

d - Genitori

 La testimonianza e l'inserimento dei genitori nel Centro sono necessari per la ricchezza dell'esperienza e per la loro primaria responsabilità educativa.

Una rappresentanza dei genitori è chiamata a far parte del Consiglio del Centro.

 e - Altri collaboratori

 Nel Centro prestano la loro opera anche collaboratori occasionali, legati a specifiche attività. Essi possono essere singoli o gruppi, parrocchiali e non.

Nello svolgimento della loro opera devono agire in conformità al Progetto educativo, sentendosi partecipi dell'azione formativa del Centro.

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Qual è la funzione propria dell'animatore spirituale del Centro?

 Suo ruolo primario è l'animazione e il coordinamento della Comunità educativa del Centro, secondo il modello e le caratteristiche che lo contraddistinguono.

E sua responsabilità il collegamento e la collaborazione con i vari soggetti ecclesiali, in tutti quegli aspetti che afferiscono all'ambito operativo del Centro. Ha il compito di presenza e di sensibilizzazione all'interno del Consiglio pastorale. A lui compete far sentire il Centro come un'attuazione della Comunità cristiana e aiutarne l'inserimento nella programmazione parrocchiale.

Spetta all'animatore spirituale, in collaborazione con il presidente del Consiglio direttivo, vagliare l'idoneità di coloro che si offrono come animatori a svolgere questa funzione, così da presentarli al Parroco, all'inizio di ogni anno pastorale, affinché conferisca loro il mandato.

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Quali sono le caratteristiche dell'animatore del Centro?

a) Un atteggiamento costante di conversione, per mettersi in ascolto della persona e a servizio della sua  crescita;

b) un atteggiamento di condivisione della vita delle persone a lui affidate e uno spirito di dedizione; essi si esprimono attraverso la conoscenza, la disponibilità, la solidarietà, l'accettazione di tutti coloro che gli sono affidati;

c) una precisa, per quanto possibile, qualificazione nel suo ruolo specifico, per una conduzione seria delle varie esperienze educative;

d) un compito di responsabilità "minuta" nel condurre l'attività

e) quotidiana della vita del Centro (funzionamento e adeguamento dei locali, ecc.);

f) impegno nello stimolare la partecipazione di tutti alla vita del
Centro, coinvolgendoli nelle varie attività;

g) al di sopra di tutto, l'animatore deve curare la propria
formazione cristiana e trovare, nella sua giornata, spazi di preghiera e riflessione. Con ciò egli testimonia che il servizio di cui si fa carico è espressione del suo personale rapporto con Cristo e da esso trae alimento e motivazione;

h) l'animatore deve dimostrare un atteggiamento di apertura e di
accoglienza anche nei confronti di coloro che, appartenenti a culture o religioni diverse, frequentano il Centro: dovrà comunque vigilare ed esigere il rispetto dei valori e delle norme di comportamento che caratterizzano il Centro stesso.

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A chi è affidata la direzione del Centro parrocchiale?

La direzione del Centro parrocchiale è affidata al Consiglio Direttivo, espressione della Comunità educativa del Centro. Di essa promuove le attività e le iniziative che coordina, in modo che siano tra loro in armonia; valuta se siano conformi alla finalità generale del Centro, se siano utili o opportune e se il modo concreto della loro attuazione sia in linea con la natura del Centro e la sua metodologia, così come indicate in questo Progetto; studia modi adeguati per coinvolgere, nella vita del Centro, un sempre maggior numero di persone, allargando la composizione della Comunità educativa e favorendo la continua presenza di nuovi collaboratori.

Nell'attuazione ditali compiti il Consiglio direttivo tiene conto: delle indicazioni del Parroco, del Consiglio pastorale parrocchiale e dell'animatore spirituale; dei suggerimenti e delle richieste di coloro che operano nelle varie attività del Centro e di quelle di coloro che lo frequentano; delle stimolazioni che si rivelassero utili o valide, anche se provenienti da persone o da enti esterni all'ambito parrocchiale. Il Consiglio direttivo rispecchia lo stile di vita della Chiesa, della quale è espressione.

Fanno parte del Consiglio direttivo: l'animatore spirituale, i rappresentanti delle eventuali associazioni presenti nel Centro e quelli dei diversi gruppi o settori di attività (catechesi, animazione, ricreazione, sport, ecc.); i rappresentanti dei genitori. Tra i suoi

membri, il Consiglio direttivo elegge il presidente, al quale competono funzioni di coordinamento c/o direzione delle varie attività del Centro. Egli agirà in piena comunione con il Parroco e l'animatore spirituale, informandoli costantemente delle diverse iniziative.

Il Consiglio direttivo viene convocato dal suo presidente a scadenza mensile e/o, eventualmente, su richiesta di un terzo dei suoi componenti o su sollecitazione del Parroco o dell'animatore spirituale.

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In quali ambiti si esplica la funzione educativa del Centro parrocchiale?

 Il Centro cura la formazione dei bambini, dei ragazzi, degli adolescenti, dei giovani e di tutti i membri della Comunità che lo frequentano, in vari ambiti e mediante iniziative miranti all'esplicito annuncio della fede, all'educazione nel rapporto con Dio e alla formazione delle coscienze, tenendo conto del cammino personale di ciascuno, secondo il principio di gradualità, sempre in un contesto relazionale e di dialogo.

a - Catechesi

 Il Centro rappresenta lo spazio principale in cui la Comunità organizza e svolge la sua funzione di annuncio attraverso la catechesi, rivolta non solo ai fanciulli e agli adolescenti, ma anche ai giovani che già hanno ricevuto i sacramenti dell'iniziazione cristiana e agli adulti. Il percorso di educazione alla fede, infatti, non può mai considerarsi concluso e la Comunità ha il dovere di accompagnare tutti coloro che desiderano crescere nella conoscenza del mistero di Dio.

b - Preghiera

 Il Centro parrocchiale è anche "luogo di preghiera", complemento indispensabile della catechesi, nella formazione della vita di fede.

c - Liturgia e sacramenti

 La Comunità deve trovare nella liturgia l'apice della sua vitalità, il punto di arrivo e di partenza di tutte le sue attività. Le proposte dei vari gruppi e soggetti educativi operanti nel Centro parrocchiale dovranno essere armonizzate e rispettare i vari momenti celebrativi e i tempi liturgici, come "tempo del Signore e della Comunità".

d - Ambito caritativo e missionario

 La Chiesa è segno e strumento della piena comunione tra Dio e tutti gli uomini. Convocata nella liturgia, è poi inviata da Cristo a portare a tutti il Vangelo di salvezza: è questo il carattere missionario proprio della Comunità cristiana che si sposa con la testimonianza della Carità e della solidarietà fraterna.

Ai cristiani è affidata la gioiosa e grave responsabilità di "raccontare" la fede alle generazioni future, di presentare modelli di cristiani convinti, vivi ed entusiasti, e di dare il contributo della loro passione evangelizzatrice e innovatrice alla Comunità. Questo racconto / testimonianza è fatto di gesti concreti che si traducono in scelte di vita e proposte educative.

e - Ambito culturale, politico e sociale

 Il Centro parrocchiale si propone anche come luogo di formazione ed educazione socio-politica, secondo i valori cristiani. Infatti, educare all'impegno politico rientra tra i doveri propri della Comunità cristiana che aiuta a vivere la politica come servizio all'uomo, alla propria realtà, alla costruzione del bene comune e alla difesa della dignità della persona in ogni momento della sua esistenza.

La presa di coscienza della corresponsabilità nella gestione della città degli uomini deve essere aperta ad ogni esigenza di questo servizio e comprende, quindi, sia l'impegno sociale (che trova una concreta realizzazione, ad esempio, nel volontariato), sia l'impegno politico che si concretizza attraverso scelte più articolate e nella presenza diretta anche dei giovani nelle istituzioni: circoscrizione e quartiere, scuola, servizi sanitari, comune, assistenza, amministrazione civica, cultura locale, ecc..

f -  Ambito ricreativo e sportivo

 L'azione educativa del Centro, indirizzata alla formazione di una spiritualità che tenga conto della globalità della persona, passa anche attraverso le attività aggregative, sportive e ludiche: il Centro diventa così "palestra di vita" dove chi lo frequenta viene educato alla socializzazione, al rispetto delle regole e alla solidarietà.

- I1 bar

 Il bar dei Centro è una risposta al bisogno dei ragazzi e dei giovani e degli adulti di incontrarsi in modo sereno, per occupare parte del tempo libero. Il bar non è il Centro, ma una delle sue attività, nemmeno la pii importante: il Centro quindi non si identifica con il bar. Chi lo frequenta, ne deve usufruire nel rispetto delle finalità e della natura del Centro stesso.

E doveroso venga effettuata la chiusura del bar ogni volta che si ritiene necessario attirare l'attenzione verso particolari iniziative, soprattutto quelle di carattere formativo. Tale chiusura non ha scopo costrittivo ma educativo: vuoi contribuire a far nascere una corretta mentalità circa il Centro e le sue finalità.

 - Il gioco

 Il gioco è espressione tipica dell'uomo, soprattutto per l'età che va dalla fanciullezza all'adolescenza. E un valore che il Centro accoglie e al quale educa, non tanto come tecnica competitiva, ma come momento forte di socializzazione e mezzo di formazione.

 - Lo sport

 Nell'ambito del Centro parrocchiale, lo sport va inteso come mezzo per lo sviluppo delle potenzialità psicofisiche e per la formazione a determinati valori, che stanno alla base sia della convivenza umana, sia della vita cristiana: lealtà, valorizzazione del corpo e delle proprie doti, rispetto delle capacità altrui, dominio di sè, spirito di sacrificio, rispetto dell'avversario, collaborazione.

Il Centro si impegna a collaborare con i vari Gruppi sportivi che lo frequentano in modo continuativo o che chiedono ospitalità, anche temporanea.

Nella misura in cui lo si ritiene utile dal punto di vista educativo, vengono organizzati anche all'interno del Centro dei tornei, per le varie età. A coloro che vi partecipano, specialmente se adulti, deve essere fatto presente in modo chiaro e preciso lo stile secondo cui va vissuta la competizione sportiva nel Centro.

 -  Il sagrato: spazio di dialogo e di annuncio

 Gli educatori del Centro cercheranno di valorizzare il "sagrato" (spazio antistante la chiesa e il Centro stesso), quale luogo privilegiato e propizio per avvicinare tutte quelle persone,

g - Ambito caritativo e missionario

 La Chiesa è segno e strumento della piena comunione tra Dio e tutti gli uomini. Convocata nella liturgia, è poi inviata da Cristo a portare a tutti il Vangelo di salvezza: è questo il carattere missionario proprio della Comunità cristiana che si sposa con la testimonianza della Carità e della solidarietà fraterna.

Ai cristiani è affidata la gioiosa e grave responsabilità di "raccontare" la fede alle generazioni future, di presentare modelli di cristiani convinti, vivi ed entusiasti, e di dare il contributo della loro passione evangelizzatrice e innovatrice alla Comunità. Questo racconto / testimonianza è fatto di gesti concreti che si traducono in scelte di vita e proposte educative.

h - Ambito culturale, politico e sociale

 Il Centro parrocchiale si propone anche come luogo di formazione ed educazione socio-politica, secondo i valori cristiani. Infatti, educare all'impegno politico rientra tra i doveri propri della Comunità cristiana che aiuta a vivere la politica come servizio all'uomo, alla propria realtà, alla costruzione del bene comune e alla difesa della dignità della persona in ogni momento della sua esistenza.

La presa di coscienza della corresponsabilità nella gestione della città degli uomini deve essere aperta ad ogni esigenza di questo servizio e comprende, quindi, sia l'impegno sociale (che trova una concreta realizzazione, ad esempio, nel volontariato), sia l'impegno politico che si concretizza attraverso scelte più articolate e nella presenza diretta anche dei giovani nelle istituzioni: circoscrizione e quartiere, scuola, servizi sanitari, comune, assistenza, amministrazione civica, cultura locale, ecc..

i -  Ambito ricreativo e sportivo

 L'azione educativa del Centro, indirizzata alla formazione di una spiritualità che tenga conto della globalità della persona, passa anche attraverso le attività aggregative, sportive e ludiche: il Centro diventa così "palestra di vita" dove chi lo frequenta viene educato alla socializzazione, al rispetto delle regole e alla solidarietà.

Orario Sante Messe al Tempio

 

Giorni Feriali: Sante Messe: ore 15,30 e ore 18.30
Sabato: Santa Messa: ore 18.00
Domenica:

Sante Messe:

ore 8,00; ore 10,00; ore 18,00